Marcel Proust – Libri
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Non sono e non sarò mai una scrittrice, ma scrivere mi ha sempre aiutato nei momenti peggiori, sia aiutandomi a mettere a fuoco i problemi, sia dandomi una valvola di sfogo per fuggire temporaneamente dalla realtà.
Verme Grigio era rimasto Verme Grigio. Quando lei gli avevamo domandato il perché, la sua risposta era stata: “è un nome fortunato. Il nome con cui questo soldato è nato era un nome maledetto. Era il nome che questo soldato portava quando è stato preso come schiavo. Mentre Verme Grigio è il nome che questo soldato ricevette il giorno in cui Danaerys, Nata dalla tempesta, gli ridiede la libertà”
E poiché il deserto non offre nessuna ricchezza tangibile, poiché non c’è nulla da vedere né da sentire nel deserto, si è costretti a riconoscere che l’uomo è animato soprattutto da sollecitazioni invisibili. L’uomo è governato dallo spirito. Io valgo, nel deserto, quanto valgono le mie divinità.
Chi ama la lettura ha un’ottima scrittura.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Si legge per viaggiare stando fermi, un’avventura a chilometri zero.
Non sono e non sarò mai una scrittrice, ma scrivere mi ha sempre aiutato nei momenti peggiori, sia aiutandomi a mettere a fuoco i problemi, sia dandomi una valvola di sfogo per fuggire temporaneamente dalla realtà.
Verme Grigio era rimasto Verme Grigio. Quando lei gli avevamo domandato il perché, la sua risposta era stata: “è un nome fortunato. Il nome con cui questo soldato è nato era un nome maledetto. Era il nome che questo soldato portava quando è stato preso come schiavo. Mentre Verme Grigio è il nome che questo soldato ricevette il giorno in cui Danaerys, Nata dalla tempesta, gli ridiede la libertà”
E poiché il deserto non offre nessuna ricchezza tangibile, poiché non c’è nulla da vedere né da sentire nel deserto, si è costretti a riconoscere che l’uomo è animato soprattutto da sollecitazioni invisibili. L’uomo è governato dallo spirito. Io valgo, nel deserto, quanto valgono le mie divinità.
Chi ama la lettura ha un’ottima scrittura.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Si legge per viaggiare stando fermi, un’avventura a chilometri zero.
Non sono e non sarò mai una scrittrice, ma scrivere mi ha sempre aiutato nei momenti peggiori, sia aiutandomi a mettere a fuoco i problemi, sia dandomi una valvola di sfogo per fuggire temporaneamente dalla realtà.
Verme Grigio era rimasto Verme Grigio. Quando lei gli avevamo domandato il perché, la sua risposta era stata: “è un nome fortunato. Il nome con cui questo soldato è nato era un nome maledetto. Era il nome che questo soldato portava quando è stato preso come schiavo. Mentre Verme Grigio è il nome che questo soldato ricevette il giorno in cui Danaerys, Nata dalla tempesta, gli ridiede la libertà”
E poiché il deserto non offre nessuna ricchezza tangibile, poiché non c’è nulla da vedere né da sentire nel deserto, si è costretti a riconoscere che l’uomo è animato soprattutto da sollecitazioni invisibili. L’uomo è governato dallo spirito. Io valgo, nel deserto, quanto valgono le mie divinità.
Chi ama la lettura ha un’ottima scrittura.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Si legge per viaggiare stando fermi, un’avventura a chilometri zero.