Marcel Proust – Libri
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Accavallò le gambe e si tirò su la gonna. Si può andare in paradiso anche prima di morire.
Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz’ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perchè non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d’amore… era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l’anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.
Se sognare un poco é pericoloso, la sua cura non é sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
“Sforzati… fai qualcosa… prova a uscire… reagisci”, mi dicono le persone. Queste parole sono peggio del male in sé. Mi fanno sentire tutta la mia inefficacia e insieme portano fuori un odio sconsiderato verso di me e chi me le dice. Perché non sono in grado, è come chiedere a un muto di parlare. La gente non lo capisce. Ci sono certe cose immense che se non le provi non le potrai mai capire.Le persone che capiscono la cosa non ti dicono niente né ti chiedono niente della cosa. La capiscono e basta e hanno questo strano potere di farti sentire meglio senza farlo apposta.
Mi piace paragonare ogni libro a una macchina del tempo. Ce ne sono così tanti da poter scegliere in che periodo avrei desiderato vivere.