Marcella Santoro – Abbandonare
Vorrei andar via da qui, vorrei scappare lontano, via da tutto e da tutti, ma resto ferma a pensare, a chi potrei mancare, allora, resto.
Vorrei andar via da qui, vorrei scappare lontano, via da tutto e da tutti, ma resto ferma a pensare, a chi potrei mancare, allora, resto.
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Amore, da oggi fai parte della mia vita… si, ma di quella passata!
Lei l’ho vissuta ma non esisteva, e se esisteva era inconoscibile. Lei era incomunicabile perché…
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
L’abbandono è sempre stato una costante nella mia vita.
La freccia senza bersaglio è solo un ramo secco. Un bersaglio senza freccia morirà d’insensata attesa. Così il mio inutile amore invecchierà di vana illusione. Così il tuo cuore orgoglioso pioverà come sabbia. Persi entrambi nell’imperturbabile clessidra del tempo.