Marcella Santoro – Tristezza
“Perché piangi quando vai a dormire”? Perché le lacrime lavano il dolore solo se restano sole.
“Perché piangi quando vai a dormire”? Perché le lacrime lavano il dolore solo se restano sole.
Nessun abbraccio, nessun bacio, nessuna carezza, nessun amplesso era capace di guarire la ferita. Cerotti. Uno sopra l’altro, una montagna, su un taglio che non era mai stato pulito e disinfettato.
Ieri il destino mi ha portato un altra volta vicino te, nel tuo paese.Ma tu non c’eri.Non c’eri nel bar, dove vendono i dolci con la ricotta così buona.Non c’eri sulla piazza.Non c’eri al lago, che non tanto tempo fa nei tuoi occhi specchiava il mio sguardo e sorriso alla luce del sole tramontando.Non c’eri perché sei nel mio cuore.Ma quando te ne vai?
Conosco la morte, a lei porto rispetto, a volte la sfido.
Ho tolto la maschera, insieme ai miei sorrisi finti. Stavolta sono andata oltre! Oltre l’ira e le lacrime. Voglio fortemente riuscire ad amarla questa vita con tutte le sue ansie e delusioni.
Non promettermi il mondo domani mi lasci e non saprei proprio dove mettere una cosa così ingombrante.
Soffrite con chi soffre; e non soffrite per chi soffre. Perché se soffri in questo modo quale aiuto potrai veramente dargli? Casomai danneggerai anche te stesso oltre che il tuo prossimo!