Marcello Affuso – Paura & Coraggio
Questo è il mio modo di far sapere al mondo che ci sono,che anch’io ho una voce.Non urlo, ma vorrei che il mio sospiro si sentisse.
Questo è il mio modo di far sapere al mondo che ci sono,che anch’io ho una voce.Non urlo, ma vorrei che il mio sospiro si sentisse.
Ehilà… Ricordati che anche se oggi per te non splende il sole,non disperare domani risplenderà solo per te più lucente che mai!L’importante è non abbattersi e nonostante tutto continuare a sperare.
Quante paure immaginarie.Paura di invecchiare, paura di diventare brutto, paura di ammalarsi, paura della povertà, paura di finire in un ospizio, paura di morire, paura del futuro, in pratica paura di tutto.Queste paure sono frutto di una mentalità bambina, perché non essendo in grado di affrontare il presente, la personalità bambina immagina chissà quali difficoltà dovrà affrontare nel futuro.La personalità adulta sa esattamente che le difficoltà si superano affrontandole una ad una. Oggi è l’adesso, non tutto il giorno.
Ora che conosco la paura non ho più paura.
Ho paura! Questo mondo va a rotoli! Nel giro di una settimana nella mia città due giovani decidono di prendere a calci la loro vita: uno decide di farsi prete, un’altra, addirittura, suora di clausura. No, non ci credo. Non è possibile! C’è qualcosa che non va. Riapriamo i manicomi e chiudiamoci tutti coloro che credono all’amore. Mettiamoci dentro coloro che pensano che solo una vita spesa per l’altro ha valore. Leghiamo coloro che professano un Dio che non chiude il proprio recinto ma è pronto ad andare alla ricerca della pecorella smarrita. In isolamento coloro che nel silenzio spendono la loro vita per la giustizia e la legalità. Ho paura, anzi no, voglio essere matto anch’io. Be happy!
Paura. Ecco che cosa ho provato nel momento in cui ho pensato: “Non ce la faccio”! Ho cercato di non ascoltarla, perché mi avrebbe portato a morire, di una morte lenta e dolorosa. Ho ascoltato solo quella piccola voce in fondo al cuore che mi diceva: “vivi”!
La scelta finale, relativa a qualsiasi momento in cui ci si ferma a pensare, per quanto chiunque ci stia attorno provi ad influenzarla, è nostra, e così sono di nostra responsabilità tutte le conseguenze che ne derivano”