Marcello Marchesi – Politica
Tra il dire e il fare c’è una busta da dare.
Tra il dire e il fare c’è una busta da dare.
Ormai è talmente in basso la politica che per trovarla dobbiamo chinarci molto, e chi si china molto non la vede ma la sente dietro.
Forse sono più pericolosi quelli in giacca e cravatta dentro al parlamento che non quelli che urlano fuori.
Ogni potere ha bisogno di spaventare la sua popolazione, ed un modo per farlo consiste nel coprire di mistero la sua attività.
La protesta, quando è contro un partito o una persona è (secondo i rivali) sana protesta, giusta rivendicazione, esercizio di democrazia, quando è contro tutto il sistema diventa qualunquismo demagogia antipolitica, chissà perché.
Ci sono pazzi che credono di essere Napoleone e pazzi che credono di poter risanare le Ferrovie dello Stato.
L’Italia del Settentrione è fatta. Non vi sono più lombardi, né piemontesi, né toscani, né romagnoli, noi siamo tutti italiani. Ma vi sono ancora i napoletani […] V’è molta corruzione nel loro Paese. Non è colpa loro, povera gente. Sono stati così mal governati […] Non si pensi di cambiare i napoletani con l’ingiuriarli […] ma non dobbiamo lasciargliene passare una […] io li governerò con la libertà e mostrerò che cosa possono fare di quel bel paese.