Marco Aime – Vita
Ciascuno legge il proprio invecchiamento sui volti degli altri.
Ciascuno legge il proprio invecchiamento sui volti degli altri.
Esistere, vivere, “essere”.
Definirei una “vita” perfetta, quella in cui si potesse nascere vecchi e col passare degli anni diventare bambini, per poi poter di nuovo ripercorrere la stessa strada in senso inverso, con la possibilità di correggere quegli errori di inesperienza.
Nella vita si può smettere di essere coraggiosi, si può smettere di credere nel passato, si può smettere di sognare, di illudersi, di affidarsi a qualcuno, ma non si può mai smettere di sentirsi e soprattutto di “essere uomini”.
Non so come accadde, ma all’improvviso venni rapito dal turbine del tempo, che in un attimo avvolse la mia essenza intrappolandola nella sua danza mortale, le immagini del passato scorrevano sovrapponendosi davanti a me, non desideravo altro che rimanere li cullato dai venti vagando solitario su sentieri oscuri, lontano dalla realtà.
Bisogna imparare che nella vita non si può avere tutto, ma quello che si ha va trattato come se fosse la cosa che vorresti!
Siamo una pratica di burocrazia cosmica, un atto protocollare d’oltre dieci miliardi d’anni.