Marco Alberici – Antichi aforismi
I vizi dell’umanità non sono meno nell’ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
I vizi dell’umanità non sono meno nell’ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
Chi non ha nessuna specie di ideale, non può avere nessuna specie di pudore.
Ciò che una generazione imparò a caro prezzo, la susseguente disimpara celiando.
Giudicare una moltitudine prendendo per base se stesso è follia.
Ciò che vi è di ridicolo in una vecchia innamorata, non è ch’essa ami, ma che si lusinghi d’esser amata.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
Un libro che per sé non valga nulla, ma sia difficile da trovare, diventa pei bibliofili di professione un libro prezioso.