Marco Alberici – Antichi aforismi
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
Colui a cui è grave il tacere non è capace di cose grandi; e chi non apprese prima a tacere non saprà poi parlare.
Tutto ciò e non sollevo lo spirito, lo deprime.
Qual è il miglior rimedio che usar si possa nelle cose, irrecuperabili?La dimenticanza d’esse.
Il tempo è un gran maestro e un gran medico, ma per alcuni vola, per…
La terra non potrebbe sopportare due soli.
I primi moti e improvvisi sono le spie della mente.
Colui a cui è grave il tacere non è capace di cose grandi; e chi non apprese prima a tacere non saprà poi parlare.
Tutto ciò e non sollevo lo spirito, lo deprime.
Qual è il miglior rimedio che usar si possa nelle cose, irrecuperabili?La dimenticanza d’esse.
Il tempo è un gran maestro e un gran medico, ma per alcuni vola, per…
La terra non potrebbe sopportare due soli.
I primi moti e improvvisi sono le spie della mente.
Colui a cui è grave il tacere non è capace di cose grandi; e chi non apprese prima a tacere non saprà poi parlare.
Tutto ciò e non sollevo lo spirito, lo deprime.
Qual è il miglior rimedio che usar si possa nelle cose, irrecuperabili?La dimenticanza d’esse.
Il tempo è un gran maestro e un gran medico, ma per alcuni vola, per…
La terra non potrebbe sopportare due soli.
I primi moti e improvvisi sono le spie della mente.