Marco Alberici – Antichi aforismi
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
Effetto ardente e lungamente aspettato, e non viene mai, dopo il tempo e tempo, getta a terra i colossi.
Si rimane esterrefatti quando si considera di che poco uso sia nel mondo la verità.
Chi se fa la mazza ce se vatte, chi lu pagliaro ce se accantona.Chi vuole…
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l’anima dell’alunno.
Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori…
L’uomo che potendo, per natura, essere arguto e caustico, sappia serbarsi benevolo, è animale raro.