Marco Alberici – Antichi aforismi
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
Ecci differenza tra liberalità e la magnificenza?Grande per certo, benché paia vi sia molta sembianza; conciosia cosa, e al liberale convenga aver cura di quanto egli spenda, quanto vaglia ciò che egli compra, e di non spender più di quello ch’egli abbia; là dove il magnifico spendendo le cose pubbliche guarda solo come far possa alcuna magnifica e splendida impresa.
Effetto ardente e lungamente aspettato, e non viene mai, dopo il tempo e tempo, getta a terra i colossi.
Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell’alunno una voglia grande d’imparare.
Il vero amico dell’uomo è se stesso.
L’uomo inventa anche una minima cosa, si eleva al disopra degli altri.
Gli uomini non muoiono per la mancanza di cibo nel deserto. Muoiono in preda alle proprie emozioni.