Marco Alberici – Antichi aforismi
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
La troppa delicatezza estingue i piaceri per l’avidità di moltiplicarli, perché rendendo ella il corpo appena sensibile al diletto raro e squisito, lo lasci incapace di gustare il facile e il quotidiano.
Il vero oggetto della pubblica e privata educazione si quello di rendere gli uomini migliori per renderli più felici.
Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn’invidia, ogni odio.
Le strade addomesticano i luoghi selvaggi.
Sono un genio straordinario unito ad un eminente virtù concorrono a formare il vero eroe,…
Levare l’arma dalla mano dell’uomo è necessità dei tempi. (Intendersi castigare impudenza, la sfacciataggine e l’arroganza).
“Cosa cerchi”?”Il sole”.”Da cosa fuggi”?”Dal gelo”.”Cosa temi”?”… Il freddo di chi non sa più ascoltare,…