Marco Anneo Lucano – Morte
Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della morte, affinché essi possano sopportare la vita.
Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della morte, affinché essi possano sopportare la vita.
Sono il mio sangue e il mio sudore che vi hanno mantenuto sani e salvi! Mi avete storpiato, rovinato. Me l’avete portata via. L’avete uccisa!
E se gli angeli scelgono per la vita di uno la morte di un altro, si angosceranno non per le repliche a frotte, se e quando l’odio abbandonerà la loro mente, ma per quello perduto, il rimedio che splende troppo lontano alle spalle, vago e informe come dietro un mare d’acqua, in una strada su cui nessuna macchina del tempo potrà fare ritorno.
Spesso il suicidio è soltanto la conseguenza di un grande attaccamento a una vita vissuta troppo intensamente e senza compromessi.
I morti parlano, i morti ascoltano, i morti esistono e nel ricordo… essi rivivono fra i tristi battiti del cuore!
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l’ultima morte.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.