Marco Cualbu – Stati d’Animo
E arriverà il tempo, e involontariamente aspetterò la pazienza nell’osare.
E arriverà il tempo, e involontariamente aspetterò la pazienza nell’osare.
Le parole sono pulviscolo nell’aria assolata. Vorticanti o quasi immobili, cercano o attendono la fusione con l’immagine per la quale nascono o dalla quale sorgono.Le mie parole germogliano da sole, ma fioriscono soltanto quando si sposano con l’immagine che amano, alla quale sono destinate o dalla quale sinuosamente vengono liberate, come vapore, o eccitate, come lingue di fuoco.
Non sempre un sorriso è indice di felicità. A volte è un semplice modo per allontanare la sofferenza, ma anche un mezzo per alleviare il dolore altrui. In particolari circostanze, è una menzogna circa il nostro reale stato d’animo.
Se il mio scrivere fosse stato un interesse nel far successo avrei scritto “favole” ed invece il mio solo bisogno è sempre stato quello di esprimere il mio essere ogni mio stato d’animo ogni mia idea o pensiero ogni emozione e sentimento: spogliare l’anima, nuda, libera, nelle sue prigioni interiori.
La cattiveria è come un boomerang prima o poi torna al mittente, con gli interessi pure.
Io son lo specchio di me stessa, sempre lì e sempre simile a me stessa.
Senti come se ti mancasse il respiro, ma non puoi pensare che sia già finito.