Marco Cualbu – Stati d’Animo
E arriverà il tempo, e involontariamente aspetterò la pazienza nell’osare.
E arriverà il tempo, e involontariamente aspetterò la pazienza nell’osare.
Non sei tu a voler guardare al passato, altri ti prendono per mano ributtandoti dentro. Non puoi fare altro che guardare indietro una volta smossi i ricordi, la curiosità torna a galla.
La speranza è un flebile lamento di un’anima dispersa in un mare di oscurità.
Ti ho perdonato tante cose perché tenevo a te, ora non perdono me di non averti mandato al diavolo prima.
Spesso nei pochi anni che avevo vissuto mi era capitato che una frase di un libro, di una canzone, o di una poesia, raccontasse, o rispecchiasse in modo limpido, la mia vita; era come se narrasse una storia mia, o riuscisse a leggere il mio pensiero. Quando succedeva, ogni volta in me partiva un film, in cui quella canzone era la colonna sonora, o quel libro era il narratore; così mi veniva spontaneo un mezzo sorriso e mi perdevo nei miei ricordi.
Io non posso vivere con l’idea che tu te ne vada in giro con una parte di me.
Un nuovo anno ci sembra nuovo solo perché non lo conosciamo ancora.