Marco Fernando Righi – Sogno
Il sogno non ha anticamere, così come la morte.
Il sogno non ha anticamere, così come la morte.
Solo ciò che con amore acquieta il nostro cuore, ci permette di volare attraverso l’arcobaleno magico dei nostri sogni.
L’animo del poeta è intimità pura, con se stessi e il mondo.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
La capacità di sognare non può togliercela nessuno. La capacità di sperare che ciò che desideriamo si realizzi nessuno può levarcela, ma non si deve mai vivere condizionati e prigionieri di essi. I nostri piedi devono restare attaccati a ciò che per adesso è reale, augurandosi che anche ciò che sogniamo lo diventi.
Questo è un mondo scomodo, ecco perché siedo nei sogni.
I sogni appartengono solamente a coloro che hanno la volontà di realizzarli.