Marco Giannetti – Anima
Siamo ciò che siamo quando siamo nudi, spogli da ogni cosa, così come gli alberi in autunno.
Siamo ciò che siamo quando siamo nudi, spogli da ogni cosa, così come gli alberi in autunno.
Io mite ribelle, testarda nelle vene, con nomade forza ricomincio dal nulla trasformo ogni ferita in pianto orgoglioso; è questo il difetto della mia ingenuità. Sono la solitudine che nasce nella verità della mia anima nuda.
La notte è il richiamo dell’anima, si apre la porta nel cielo, vola libera nella danza delle tenebre…
Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure.
Accade, è naturale… ci si innamora delle cose non delle persone… l’anima è cosa caduca,…
Il cielo è come me, muta i colori del mio dolore e mai tornerà blu perché la tua nuvola ha bevuto gocce del mio bene.
Sei ostaggio di te stesso, delle tue mancanze.