Marco Giannetti – Anima
Sapere cosa è giusto e non farlo è codardia (Confucio)… Hai dato fiducia al buio ma ora sei in piena luce tra estranei che ti contendono la voglia di rinascere… non far spegnere mai negli altri il tuo esempio di forza.
Sapere cosa è giusto e non farlo è codardia (Confucio)… Hai dato fiducia al buio ma ora sei in piena luce tra estranei che ti contendono la voglia di rinascere… non far spegnere mai negli altri il tuo esempio di forza.
Ho avuto un tremendo diverbio con l’amore!
E tutto scompare… coscienza, memoria… anche il tempo… mentre sprofondiamo nel vortice caldo. Intenso. Dell’amore. Le stelle impallidiscono e si allontanano negli spazi eccelsi, mentre pallidi ci stringiamo, come se volessimo prendere ciascuno… l’anima dell’altro.
Vorrei volare in alto, verso il cielo dove solo le anime buone possono entrare.
E capita di sentirsi d’improvviso tristi, tutto sembra come il giorno prima, ma le lacrime pungono, un senso di dignitosa compostezza le fa trattenere. Non c’è un motivo preciso, ma un insieme di ragioni che si agitano nell’anima e urtandosi scatenano per fortuna un pianto liberatorio, quel liberarsi dell’energia accumulata che è il preludio dell’aprirsi ad accogliere, immediatamente dopo il pianto, la gioia che, non attesa, ci invade! Come dire: dopo la tempesta, sempre, torna il sereno!
C’è stato un tempo in cui era belloattendere la notte ed i suoi sussurri.Ora va meglio e sono tornata io.Colei che odora il vento, ne sente iprofumi, ne gusta gli aromi.Nessuna illusione nessuna attesanessuna aspettativa che poi finoalla fine viene sempre e comunquetradita. Solo la luna, il canto degliuccelli notturni ed io, che comunqueè sempre basto a me stessa.
La sofferenza si scrive senza lettere o rischi di descriverla male e provare ancora più dolore.