Marco Giannetti – Stati d’Animo
Diventa eroe colui che muore, non chi ne ha causato la morte.
Diventa eroe colui che muore, non chi ne ha causato la morte.
Il dolore che proviamo ogni giorno è insostenibile. Almeno per alcune persone. Come me ad esempio. Ci addormentiamo piangendo, pensiamo a come siamo e a come saremo e ci rendiamo conto di quanto è stato e sarà orribile. Poi tutto peggiora quando ci rendiamo conto che accanto a noi le persone sono sempre meno. Ma io ho un opinione personale. Non importa quanto dolore ho provato, quanto ne provo e quanto ne proverò. Io non lo mostrerò mai. Non farò mai vedere alle persone che mi feriscono quanto quello che mi fanno o mi hanno fatto mi fa soffrire. Io sono più forte di loro. Io così forte e così fragile allo stesso tempo. Dignità, forza d’animo, orgoglio. Non sempre nella vita sono ottime qualità ma non mi importa. Mai mi arrenderò con loro.
Ho sempre cercato qualcosa in cui credere. Anche quando credere è stata solo una sconfitta. Ho sempre aperto il cuore a nuove speranze, anche quando “le speranze” sembravano vane. Ho sempre creduto e saputo che se hai qualcosa per cui combattere, il domani non ti sembrerà insignificante e scialbo, ma acquisterà nuovo volto e nuova identità; perché nulla sarà vano… e l’impossibile non resterà indifferente alla volontà di non mollare. Diventerà a sua volta (coraggio) che tapperà le falle della vita.
I pensieri sono un’alcova, di li si può uscire morti o vivi.
Quando finisce un qualsiasi tipo di rapporto sentimentale non si apre un portone ma, bensì, un mondo parallelo concreto!
La notte è necessaria, perché nella solitudine puoi riflettere con un certo distacco sugli eventi. A volte devi aspettare il buio per vedere più chiaro.
Ci sono istanti nella vita che s’imprimono nell’anima e non si cancellano più.