Marco Giannetti – Stati d’Animo
Se a te non dedico il mio tempo è solo perché tu sei l’insostenibile parte di un tempo indefinito.
Se a te non dedico il mio tempo è solo perché tu sei l’insostenibile parte di un tempo indefinito.
Non sarò mai abbastanza ubriaco, per scordare quanto la vita da sobri può far male.
Sono rimasta ferma molto tempo ad aspettare qualcosa che nemmeno si preoccupava di come io potessi stare. A cosa serve questo tempo dedicato a queste persone. A cosa ci serve gettarlo e sprecarlo per loro. Nessuno potrà ridarcelo in dietro e questo non è giusto. Dobbiamo donare ciò che ci appartiene a chi merita di riceverlo specialmente cose importanti come i nostri sentimenti e il nostro tempo.
La solitudine è sentirsi a disagio con le persone, non perché le persone sono sbagliate, ma perché lo è chi manifesta nel non accettare gli altri la negazione del proprio non accettarsi.
Ho uno sguardo che si volge sempre indietro quando gli occhi non mi reggono e le pupille tremano difronte alle visioni distorte. I miei occhi non hanno coraggio, si perdono nell’immaginario e negano il reale. Vecchi e cedenti, sulle stampelle del ricordo, zoppicano tra gli incastri della memoria e riposano all’ombra delle fronde del nostalgico, bagnati dalla pioggia del non vissuto.
A volte vorrei essere meno sincera e più cattiva; Forse non sentirei il dolore che mi lascia chi mi delude.
Sono sempre stata una persona che va in fondo alle cose mi piace scavare togliere quel velo di superficie per vedere sotto cosa c’è.