Marco Giannetti – Stati d’Animo
Non ti crucciare se le cose continuano a seguire il loro più ovvio corso… la straordinarietà è cosa effimera e caduca.
Non ti crucciare se le cose continuano a seguire il loro più ovvio corso… la straordinarietà è cosa effimera e caduca.
Credere in se stessi e difficile, specialmente quando intorno va tutto a rotoli, ma proprio in quei momenti è più importante che mai; nessuno crederà in te se tu sei il primo a non farlo.
Mi aggrappo alle parole, a tutte: quelle scritte, cantate, dette, urlate, tenute dentro, in silenzio. Le ascolto tutte e quando vedo che volano via con il vento, vola via anche il mio sorriso. Mi aggrappo alle persone, a quelle che amo: dipendo da loro nel modo più sbagliato possibile e quando mancano, manco anche io. Mi aggrappo ai sogni, quelli lontani, così lontani che, a furia di rincorrerli, cado per strada, mi fermo e faccio fatica a ripartire. Mi aggrappo alla speranza, quella che non muore mai perché, se muore essa, muoio un po’ anche io.
Quando osservo l’immensità del mare penso a quanto piccoli siamo noi uomini che ne distruggiamo la vita con il nostro non rispettarlo.
Cicloni improvvisi che si abbattono su di te stordenti. Ecco cosa sono le emozioni!
Sono dell’idea che, chi guarda tutto ciò che fanno gli altri, non vivrà mai serenamente.
In perenne equilibrio, tra quello che hai e quello che vorresti, tra quello che vivi e ciò che sogni. Giorno e notte, luce ed ombra ed un filo sottile a dividere tutto questo, che si chiama cuore.