Marco Lazzarato – Stati d’Animo
Passeranno i tempi del dolore? Come petali si stanno posando sulla mia via, deserta per scelta e prescelta poiché fiorita, nata seppur morta da quell’unico petalo di ramo.
Passeranno i tempi del dolore? Come petali si stanno posando sulla mia via, deserta per scelta e prescelta poiché fiorita, nata seppur morta da quell’unico petalo di ramo.
Forse quando mi arrabbio non sono ne obbiettiva ne gradevole, ma nessuno quando incontra qualcuno che è capace di tirargli fuori il peggio può essere piacevole e amorevole.
Ho conosciuto persone cambiare la loro indole perché plasmate dal dolore, in questo nessuno potrà mai disprezzarle! Poi ho conosciuto persone trafitte ugualmente dal dolore, ma irremovibili nel loro essere amorevoli e altruisti. Di questi ultimi io li considero eroi!
Sei tutto ciò che riempie il mio essere, svuotandomi di me.
Non dobbiamo avere timore ad esternare i nostri sentimenti perché laddove il riflettere può dividerci, il sentire potrà unire le nostre anime in un unico abbraccio d’amore.
Smettila di aspettare che l’amore riempia quel vuoto che porti dentro da anni. L’amore non è l’incontro di due solitudini. Se così fosse, diverrebbe una dipendenza che a lungo andare soffocherebbe l’altro e farebbe del male a te, che da lui/lei pretendi sempre più dimostrazioni, sempre più amore. Prima di amare qualcuno devi raggiungere un equilibrio interiore e smetterla di amarti solo se senti che qualcuno ti ama… l’amore non è compensazione di ciò che ci manca… l’amore in senso stretto… non nasce come bisogno viscerale di sopperire a qualcosa che non c’è, a qualcosa che ci è mancato… l’amore è uno scambio equilibrato tra ciò che si riceve e ciò che si dà…
Cosa avrebbe potuto salvarci? I non errori, ma poi dicono che sono questi a far crescere; dunque, il non crescere avrebbe potuto salvarci, ma poi dicono che saresti rimasto un eterno bambino, quindi, il non rimaner bambini avrebbe potuto salvarci, ma poi, aggiungono, che preservarlo dentro noi stessi è la formula per non perdere il sapore spontaneo della vita, allora, limitiamoci a scrivere di tutto e del contrario di tutto, di noi stessi e di un io rovesciato, ché tanto, è tutto sottosopra, avremo così, la speranza di vederci, forse, dritti.