Marco Mammino – Stati d’Animo
Saranno balle o saranno palle, chiamale come vuoi ma una cosa è certa, è tutto un giramento.
Saranno balle o saranno palle, chiamale come vuoi ma una cosa è certa, è tutto un giramento.
Si perde l’anima nel nulla e non danza al richiamo divino dell’amore. Lei si ferma, piange e si dispera. Lei danza solo nell’amore e si perde nel vuoto dell’indifferenza.
Qualcosa di magico si libera nella luce del tramonto, ogni cosa si attenua imitando i raggi del sole che sbiadiscono fino a sparire dietro le montagne. E mentre il giorno finisce lasciando il posto alla sera, un senso di pace e serenità mi rinfranca fin nel profondo, come se la medesima mano che ha dipinto il cielo usando colori pastello, dipingesse il mio stato d’animo con la quiete.
Dicono che sono masochista, che mi faccio male da solo, le persone devono solo sapere che se vogliono ottenere qualcosa devono lottare, chi si arrende è solo un perdente, e io non voglio perdere, un giorno avrò quello che voglio, inseguo la felicità fin quando non realizzerò il mio sogno e un sogno ha davanti tanti ostacoli, forse troppi, ma quando ci arrivi tocchi il cielo con un dito.
Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l’eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti e si chiudono per imprigionarti.
Ho gli occhi gonfi di chi piange di nascosto, e la bocca stanca di sorridere per finta.
Sembra che non me ne freghi, sembra che non me ne importi niente. Infatti sembra.