Marco Masini – Tristezza
Perché voglio liberarmiDall’idea che non mi vuoie mi tuffo nell’immensoDella mia banalitàe va bene anche se ho persoe chi ha vinto non si sa.
Perché voglio liberarmiDall’idea che non mi vuoie mi tuffo nell’immensoDella mia banalitàe va bene anche se ho persoe chi ha vinto non si sa.
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
Quando hai affrontato il dolore, ma quello vero. Quel dolore che ti lacera dentro soffocandoti. Quello che non ti permette di fare un passo perché non ce la fai… Scoprirai e capirai la bellezza e il valore di un sorriso che rinasce spontaneo sul tuo volto.
Quello che cammina non sono io, ma ciò che resta di me, un miscuglio di incredulità, apprensione e rabbia.
Ci sono sfoghi per i quali possiamo consolarci solo da soli, peraltro in modo pessimo.
Ho visto persone essere giudicate forti solo perché erano fredde. Pochi hanno capito che quella freddezza era solo un muro pieno di dolore e tanta sofferenza.
È vero… è più forte il bene, non bisogna disperare, arriverà il giorno in cui potremo prenderci la nostra rivincita su furbi ed arroganti. Resta solo un dubbio: ci saremo o nel frattempo saremo morti di crepacuore?