Marco Mei – Anima
Il cuore non ha occhi per vedere e gli occhi non hanno cuore per sentire.
Il cuore non ha occhi per vedere e gli occhi non hanno cuore per sentire.
Rivivermi, capirmi, perdonarmi per purificarmi dal veleno e riordinare il caos con il mondo circostante, era questo il mio compito prima di andare a dormire. Avrei passato quella notte studiandomi, come se il giorno dopo avessi un importante compito in classe, un esame a cui non potevo mancare: alleviare il peso della vita, scoprendomi un magnifico individuo.
A volte non resta che fingere che tutto va bene, lascia un respiro di dignità…
Il miglior libro che posso leggere, è un quaderno bianco.La speranza mi indica una strada….
Se ti sorrido il mio pensiero balena oltre, dove al tuo occhio non è lecito vedere ma solo al mio sguardo.
Quando due anime affini si trovano e poi si perdono, dopo essersi assaporate, dopo essersi unite nell’anima per sempre, capita di non trovare più la propria dimensione all’interno di se stessi, di sentirsi persi e fuori luongo anche dentro la propria casa. Anche questo sarà per sempre, se per sempre rimarranno divise.
Era allora nella prima giovinezza: l’età in cui i sentimenti stanno tutti in uno slancio confuso, non distinti ancora in male e in bene; l’età in cui ogni nuova esperienza, anche macabra e inumana, è tutta trepida e calda d’amore per la vita.