Marco Mei – Comportamento
Non sono abituato ad aprirmi con gli estranei: a causa e per effetto di ciò rimarrò il peggior confidente di me stesso.
Non sono abituato ad aprirmi con gli estranei: a causa e per effetto di ciò rimarrò il peggior confidente di me stesso.
Sono sempre io, io con i miei lividi, con le ginocchia sbucciate, con le ossa rotte. Sempre io che mi rialzo, sorrido e me ne frego, tanto il mondo di me se ne è sempre fregato.
Ti do un consiglio: visto che hanno chiuso i manicomi fatti vedere da uno buono, i tuoi problemi mentali sono preoccupanti, ti fanno dire cose senza senso.
Preferisco passar per cauto chiedendo una volta di più: “è permesso?”, piuttosto che entrare senza chiedere trovandomi poi davanti a una situazione imbarazzante e passando così per fesso.
Quest’ansia, questa voglia di conoscere tutte le risposte, di capire quel che è successo, quando oramai è avvenuto, dobbiamo lasciarla andare. Non ci possiamo fermare, né per guardare indietro, né per voltarci dall’altra parte. Non conta quanto dolore proviamo, dobbiamo trovare assolutamente il modo di passare oltre. Ci sono domande, a volte, che valgono più delle risposte.
Bisognerebbe avere sempre un grazie in canna per chi ci fa riflettere e chi ci…
Sto constatando di persona che essere onesti, leali e corretti è molto controproducente in questa società, va molto di moda fare le cose di nascosto. Beh, io sono sempre stata bastian contrario, ragion per cui piaccia o non piaccia farò sempre a modo mio alla luce del sole.