Marco Mei – Stati d’Animo
Sono così disilluso che non mi illudo di non esserlo.
Sono così disilluso che non mi illudo di non esserlo.
Si dice “sto bene, dai” perché dire “è un periodo del cazzo, ma ne uscirò da sola contando sulle mie forze come sempre” è troppo lungo!
Sono così indifferente che il giudizio degli altri sul fatto che la mia indifferenza sia un pregio o un difetto mi è indifferente.
C’è in me un nucleo da proteggere, fatto di immagini, sensazioni sottili, vibranti emozioni e desideri ardenti di spazi infiniti, nei quali imperversa una musica di parole mute che non si fa voce se non c’è orecchio che possa accoglierla.
Fantasia, liberati in volo.
Quante volte mi hanno chiesto “come stai?” E quante volte ho risposto “bene” anche se non era così, e questo perché dicendo come stavano le cose avrei fatto soffrire chi amo e fatto godere chi mi odia.
Nel mio cuore, il fluttuare discontinuo di intermittenze, tra gli alti e bassi della quotidianità.