Marco Mei – Tristezza
Manco più a me stesso che a chiunque altro.
Manco più a me stesso che a chiunque altro.
Chi sta peggio di colui che è triste? Colui che si è abituato alla tristezza.
Quando l’uomo vive nell’oscurità non è più padrone di se stesso.
Non puoi sentirti libera dopo quello che ti è accaduto. Non puoi gioire, non ancora, dopo la delusione che hai avuto. Ci vuole tanto tempo, una buona dose di simpatia da parte dei tuoi amici e tanta pazienza. Devi avere pazienza quando passa una canzone alla radio che ti ricorda lui. Devi averla se passando per strada vedi una scritta molto familiare, una di quelle che ti faceva lui. Devi averla se vedi due ragazzi che si baciano o si tengono per mano come facevi con lui. Prova ad ingoiare in questi momenti, ti risulterà difficoltoso, avrai l’impressione di mandare giù un masso che rimane bloccato in gola e scende provocandoti dolore e allora se ti verrà da piangere, sai cosa devi fare? Liberati!
L’indifferenza è la presunzione di non dover sentire; l’insensibilità è il timore di poter sentire.
Soffrire per amore è come vivere all’inferno. Ogni giorno bruci viva da mattina a notte per poi svegliarti e ricominciare ad ardere.
Un giorno ti accorgerai che l’aver allontanato qualcuno dalla tua vita è stata la miglior cosa che tu potessi fare anche se in quel momento hai sofferto.