Marco Mei – Tristezza
Manco più a me stesso che a chiunque altro.
Manco più a me stesso che a chiunque altro.
È una vita un po’ così tra noi, si sta come gli estremi di un segmento su uno spazio vuoto.
Vivo e cocente, il mio dolore. Spenta e lenta, io.Affondo le dita in un barattolo di tristezza…e spalmandola sul viso, vedo nascere una lacrima.
Solo abbracciandola riusciva a scacciare i mostri che lo tormentavano, il calore che riceveva dal corpo di lei rifondeva la sua anima dal male di vivere che lo affliggeva.
Non riesco a capire l’indifferenza di alcune persone quando dovrebbero darti una mano proprio nel momento del bisogno.
Le nostre anime si amano e lottano per rimanere uniti ma i nostri corpi non si incontreranno mai.
E stasera ho particolarmente nostalgia di te. Guardo il cellulare per vedere se mi arrivano tue notizie, ma tutto tace. Sono tentata a farti uno squillo o a mandarti un messaggio, ma so che non vorresti e allora soffro in silenzio, tentando di far tacere il cuore che urla più di quanto si possa immaginare.