Marco Oliverio – Felicità
Ci piace pensare di essere stati felici una volta, per giustificarci di non esserlo più.
Ci piace pensare di essere stati felici una volta, per giustificarci di non esserlo più.
Non perderò mai la consapevolezza di sapere che al mondo c’è posto anche per chi vive di piccole emozioni, per chi si accontenta di un semplice momento che dona felicità.
Così come la felicità è passeggera, il dolore non può essere per sempre.
È già Mattina, il sole illumina il mio viso sorridente grazie a te, i miei occhi felici perché tu ci sei, perché tu sei prima cosa bella che visto.
La vita e la felicità erano le facce di una moneta che un giorno qualcuno, per dispetto, fece in modo che questa ruotasse continuamente su sé stessa, per impedire che entrambe si incontrassero. Ma ad un certo punto, la vita fu stanca di girare a vuoto, e raccogliendo tutte le sue forze riuscì a stringere la mano alla felicità. Una volta ricongiunte, divennero invincibili e rotolando di pari passo riusciranno a scalare persino la montagna delle avversità, e una volta giunte in cima vissero nuovamente in perfetta armonia come all’inizio dei tempi.
Tutti hanno il terrore di impazzire, eccezion fatta per i pazzi.
Era a tal punto una persona solare, tra le piante un sempre verde, che si notava subito ogni sua incline debolezza, mancanza, ogni sua minimo calo di allegria; perché nessuno se lo aspettava perché lei era la gioia.