Marco Oliverio – Stati d’Animo
Ognuno è l’architetto della propria prigione.
Ognuno è l’architetto della propria prigione.
Ho conosciuto i miei nonni, ma ho avuto la sfortuna di non godermeli a lungo. Loro hanno nelle mani il segreto della semplicità. Negli occhi la saggezza della vita. Nel cuore, il significato dei valori.
Ritroverai la forza di tornare a galla quando ti renderai conto di aver davvero toccato il fondo.
Amo la semplicità delle persone quando piangono per dolori, delusioni, tradimenti, quando piangono anche per felicità, gioia. Amo la natura per quello che ci dona: il cielo, il mare, amo il giorno, l’alba, il tramonto. Amo la notte, Le stelle, la luna. Amo le stagioni, il freddo, il caldo, l’inverno per la sua neve, la primavera per suoi campi fioriti. Amo sopratutto le persone semplici che vivono nella sua semplicità, e così sono felice.
Un vecchio che visse solo in un villaggio abbandonato, visto che ero in pena per lui, mi ha gridato: “Ricordati che la solitudine tiene compagnia”.
Piangere non è sinonimo di sconfitta; è anzi vittoria, di un’emozione se non altro.
A volte vorrei avere la saggezza di mia nonna, l’esperienza di mia mamma e la spensieratezza di una bambina.