Marco Oliverio – Televisione
Gli italiani non sono un popolo rivoltoso, ma non togliete loro la televisione!
Gli italiani non sono un popolo rivoltoso, ma non togliete loro la televisione!
L’amore è come un teorema: si parte da ipotesi che bisogna poi dimostrare, spesso per…
Ci sono bugie radicate così in fondo che, estirpandole, si provocherebbe un terremoto; la verità è un medicinale da usare con cautela.
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
Quando si avvicinano al termine della loro carriera (momento che spesso coincide con la fine della vita), i personaggi negativi della televisione designano degli eredi tra la massa concitata degli aspiranti emuli.
Per sopravvivere in televisione senza diventare l’imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.