Marco Teocoli – Vita
La vita è come il gioco della battaglia navale. Puoi rischiare di fare un buco nell’acqua, ma se ti va bene affondi il tuo prossimo.
La vita è come il gioco della battaglia navale. Puoi rischiare di fare un buco nell’acqua, ma se ti va bene affondi il tuo prossimo.
Per chi sceglie il bene lo troverà anche in chi gli fa del male, volerà al di sopra di ogni testa, la sua strada non sarà mai sporcata e filtrerà, nonostante gli eventi contrari, sempre quella luce di positività che lo conforterà e riscalderà, allora si potrà parlare di vivere e non di sopravivere.
Se nella vita i passi più importanti non li effettui con chi mantiene la tua stessa andatura, finirà che ti ritroverai a camminare da solo.
C’è qualcosa nell’aria della sera, sfumata da nuvole leggere, è un sospiro se la giornata è stata pesante, è un sorriso se è stata piacevole, è un grazie se è andato tutto per il verso giusto, è una lacrima se qualcuno ci ha lasciato. Comunque sia, il sole che scende e questa mezz’ombra di primavera, ogni giorno è da benedire, soltanto per il fatto di poterlo ancora assaporare.
Due parole. Giusto per uscire da un casino e infilarsi in un altro. Due parole, tipo “Ti amo”, dette controvoglia alla persona sbagliata o alla persona giusta che in quel momento non ne ha voglia. Due parole che possono pesare come due macigni rotti di cui ci si dimentica l’inevitabilità dei conseguenti sassolini. Due parole, le giuste due. Quelle che chiudono un discorso che non avrebbe meritato di essere stato aperto. Due parole per prendere le distanze dalle circostanze. Due parole per uscire da un tamponamento a catena, appiedato, e guarda un po’, solo sulle tue gambe. Il problema è che quelle due parole non escono mai al momento giusto. Ti tempestano i rimorsi e i rimpianti perché non sono state tempestive. Si ricomincia, signori, con poca sintesi e molta enfasi quando le due parole si moltiplicano. A questo punto, giustappunto, è meglio andare a capo. A capo di una situazione imbizzarrita ma non imbrigliabile. A capo e sul dorso di una vita che si rivela un cavallo di razza tanto più è incrociata. Un cavallo a un crocevia. Questa è la soluzione. Un cavallo piazzato improvvisamente spiazzato da tutte quelle croci che se ne vanno via. Due parole: “Vado via”. Mi correggo: “Forse torno”.
È qui accanto a me, ha gli occhi chiusi dorme il mio amore… speriamo che i suoi sogni non rimangano tali.
La vita è breve e non abbiamo troppo tempo per rallegrare i cuori di coloro che sono con noi in cammino lungo la strada buia. Sii pronto ad amare! Sii gentile senza indugi.