Marco Teocoli – Vita
Capire ciò che non si vive è difficile, vivere ciò che non si capisce è impossibile.
Capire ciò che non si vive è difficile, vivere ciò che non si capisce è impossibile.
Perché se è vero che tutto ha un inizio e una fine già scritta, è anche vero che sta a noi decidere le modalità con cui le cose devono finire; è il mio punto di arrivo. E come spesso accade, un punto di arrivo non determina solo la fine di qualcosa. Determina anche un nuovo inizio.
Mi rendo conto che il mio corpo e le mie azioni sono sconnesse dalla mia mente e dalle mie idee. Penso molto agisco poco.
Per molti è più facile non credere di avere un’anima, è più facile non credere in Dio né in Gesù Cristo, morto e risorto per donare la salvezza e la felicità della vita eterna a tutti coloro che si pentono dei loro peccati con cuore sincero e vera costrizione di animo, perché, questi molti, non credendo e senza la fede, sono liberi di essere schiavi del proprio io carnale, materiale, terreno e mortale. Ho visto persone che, per infelicità o insoddisfazione, con tono superbo, arrogante e provocatorio hanno detto: “Io voglio che Dio mi esaudisca in ciò che desidero io!”.Beh, se proprio vuoi comandare qualcuno, comanda al diavolo, nel nome di Gesù, di andarsene e di non rompere più l’anima!
Ciò che determina la grandezza d’un successo non è la fama, tanto meno gli elogi; quanto la passione e la determinazione che ti spingono a lottare per ottenerlo. Il momento in cui ami quel che crei e senti che t’appartiene.
Ricorda, se hai bisogno di una mano, la troverai alla fine del tuo braccio e mentre diventi più grande, ricorda che hai un’altra mano: la prima serve ad aiutare te stesso, la seconda serve ad aiutare gli altri.
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l’accenno di un sentiero.