Marco Tullio Cicerone – Frasi in Latino
Non eum appellamus beatum cui sunt maxime divitiae, sed eum qui sorte sua contentus sit.Non definiamo felice colui al quale appartengono grandissime ricchezze, ma colui che si accontenta della sua sorte.
Non eum appellamus beatum cui sunt maxime divitiae, sed eum qui sorte sua contentus sit.Non definiamo felice colui al quale appartengono grandissime ricchezze, ma colui che si accontenta della sua sorte.
Mortui non mordent.I morti non mordono.
Ille mi par esse a deo videturille, si fas est, superare divos.quello mi sembra essere pari a un dioquello, se è lecito, supera gli dei
Ubi lex voluit. Dixit. Ubi noluit. Tacuit.Dove la legge ha voluto, si è pronunciata, dove non ha voluto, non si è pronunciata.
Caput imperare, non pedes.A comandare è la testa, non i piedi.
Ex abrupto.Improvvisamente.
Absentem qui rodit amicum, qui non defendit alio culpante, solutos qui captat risus hominum famamque dicacis, fingere qui non visa potest, commissa tacere qui nequit: hic niger est, hunc tu, romane, caveto.Chi parla male alle spalle dell’amico assente, chi non lo difende quando altri lo incolpa, chi si diverte con le feroci denigrazioni per accaparrarsi la fama di uomo di spirito, chi giunge ad inventarsi ciò che non ha mai visto, chi non sa tenere un segreto: costui è di animo nero e spregevole; da questi, o cittadino Romano, dovrai sempre guardarti e diffidare.