Marco Tullio Cicerone – Frasi in Latino
Non eum appellamus beatum cui sunt maxime divitiae, sed eum qui sorte sua contentus sit.Non definiamo felice colui al quale appartengono grandissime ricchezze, ma colui che si accontenta della sua sorte.
Non eum appellamus beatum cui sunt maxime divitiae, sed eum qui sorte sua contentus sit.Non definiamo felice colui al quale appartengono grandissime ricchezze, ma colui che si accontenta della sua sorte.
Veni vidi vici.Sono venuto, ho visto, ho vinto.
Satia te sanguine, quem sitisti.Saziati di sangue, come assetato ne fosti. (Ovvero, se hai percorso una strada, subiscine le conseguenze).
Ad maiora!A traguardi maggiori!
Peras imposuit Iuppiter nobis duas:propriis repletam vitiis post tergum dedit,alienis ante pectus suspendit gravem.Hac re videre nostra mala non possumus:alii simul delinquunt, censores sumus.Giove ci impose due bisacce:ci mise dietro quella piena dei nostri difetti,e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri.Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti,e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Omnia sunt incerta, cum a iure discesseris.Quando tu dovessi allontanarti dal diritto, tutte le cose ti diverranno incerte.
Vasa inania multum strepunt.I vasi vuoti fanno un grande rumore.