Marghy Ferrara – Comportamento
Per tanti parlare a sproposito è un’esigenza, come avere un prurito alla lingua e farselo passare. Inutile girarci intorno, devono sfogarsi per sentirsi soddisfatti.
Per tanti parlare a sproposito è un’esigenza, come avere un prurito alla lingua e farselo passare. Inutile girarci intorno, devono sfogarsi per sentirsi soddisfatti.
Non c’è nulla di nobile nell’esser superiore ad un altro uomo. La vera nobiltà è nell’esser superiore alla persona che eravamo fino a ieri.
Non voglio che un giorno tu debba rimangiarti le parole, mi accontento che ti vadano tutte di traverso.
Se noi potessimo mai non essere, già adesso non saremmo.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c’è dolo, ossia una coscienza deliberata e un’intenzionalità consapevole di “cadere in tentazione” compiendo un male ch’eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c’è dolo bensì l’incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l’inevitabile rischio dell’avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell’esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.
Il rancore ti fa perdente; l’amarsi, il volersi bene, ti fa vittorioso.
L’invidia e’qualcosa di semplicissimo di sole 4 parole: Io vorrei essere te.