Marghy Ferrara – Comportamento
Ringrazia il cielo che sto sempre sulla difensiva perché se attaccassi ti sbranerei, e non so fino a che punto ti convenga che io agisca.
Ringrazia il cielo che sto sempre sulla difensiva perché se attaccassi ti sbranerei, e non so fino a che punto ti convenga che io agisca.
In tutta la storia dell’umanità, nessuno ha fatto più danni di quelli che “credevano di fare bene”.
Ci vuole un attimo a ferire una persona durante un momento di rabbia. Ma ci vuole tutta un eternità per farle dimenticare quell’unica cattiveria detta in quel maledettissimo attimo.
La disperazione speranzosa e quella che muove i suoi passi nella fede ceca profondamente radicata nel cuore. Di quella disperazione l’uomo muore solo e cieco. La disperazione assoluta e quella che conduce i passi al vero, essa spinge l’incauto uomo a sprofondare negli abissi di un ancor più buio momento. Si attacchi l’uomo finché può ai suoi vizi, essi sono una lunga fune che lo solleva dal baratro della morte, ma il loro effimero aiuto svanisce rapido così com’è apparso. Segua la traccia del loro falso dire, e quando ogni porta avrà chiuso allo stesso il passo, colui che ne ha seguito le tracce della vita si troverà nel più profondo buio, dove la disperazione lo coglierà nudo, e senza funi tra le mani. L’istante del Grande Dolore consacra l’essere che ha seguito il giusto cammino in uomo vero, ed in quel momento i suoi occhi forgiati dal fuoco della vita avranno accesso al vero. Vivi in te, per te e la vita prenderà dimora nel tuo vivere.
Ciascuna manifestazione d’animo esprime il proprio essere.
Essere se stessi è una virtù esclusiva dei bambini, dei matti e dei solitari.
Rendersi conto che non vale la pena restare vicino a certe persone non è cambiare, è prendere atto che non sempre le cose vanno come vorremmo e non sempre certe persone sono come si erano dipinte, e per questo agire di conseguenza.