Marghy Ferrara – Comportamento
Dei miei discorsi potrò rimpiangere le parole, ma mai i miei silenzi.
Dei miei discorsi potrò rimpiangere le parole, ma mai i miei silenzi.
L’omologazione non mi appartiene.
È molto singolare che tutta la natura, tutti i pianeti, debbano obbedire a leggi eterne e che possa esserci un piccolo animale, alto cinque piedi, che a dispetto di queste leggi possa agire a suo piacimento, seguendo solo il suo capriccio.
È per il nostro senno come per i nostri orologi, nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
Se non avessimo difetti non proveremmo tanto piacere a notare quelli degli altri.
Io non faccio la stronza. Io lo sono, è questa la differenza.
Dolci compagni del passato m’avete donato amicizia e siete stati a me vicini in gioia, tristezza e gaudio senza mai chieder nulla in cambio. Mi scrutavate nel profondo per leggere il mio stato d’animo e sempre indovinavate quel che sentivo e provavo. Condivideste i miei dolori come nessun altro potrebbe; poggiando il muso sul mio grembo mi dicevate: “Non sei solo”. So che il loro maggior dolore è stato il dover lasciarmi senza protezione in terra. Se un Paradiso lor esiste spero non siano più schiavi dell’affetto che han per l’uomo.