Marghy Ferrara – Matrimonio
Lo hanno chiamato “divorzio breve” perché “è una cosa così lunga che è meglio che la finiamo qui” pareva brutto.
Lo hanno chiamato “divorzio breve” perché “è una cosa così lunga che è meglio che la finiamo qui” pareva brutto.
Incontriamo tante persone sulla nostra strada, alcune volte fingiamo di non vederle, altre volte vorremmo…
Fateci caso: tante persone, pur essendo giovani, vanno in menopausa col cervello.
Il matrimonio è un sole d’amore che brillerà sempre.
Siamo abituati a valutare le persone prendendo come unità di misura i loro chilogrammi. Pesiamole, invece, per le loro azioni che ci danno l’esatta idea di quanto valgano realmente.
Matrimonio: un patto scellerato tra noi e il destino. Giuriamo il falso, consapevoli che nessuno sa cosa avverrà domani. Firmiamo un contratto, come se un pezzo di carta fosse la verità assoluta e incontrovertibile. Nulla di più falso, l’amore non ha bisogno di consensi altrui, l’amore basta a se stesso, è qualcosa che appartiene e riguarda solo gli innamorati, non si svende per un servizio di piatti, due pentole e una bustarella, non ha bisogno dell’approvazione di parenti e amici falsamente compiaciuti. “Bello l’abito della sposa!” “Si ma lui poteva mettere un abito diverso!” “Elegante lo sposo!” “Si ma la sposa! Poteva trovare di meglio!” L’amore vero, non cambia il nome, non annulla il cognome. L’amore cammina a fianco agli innamorati, non in testa.
Più la vita spegne le mie aspettative, più ricalco a tinte forti i miei sogni in modo da renderli indelebili e resistenti all’assalto delle avversità.