Marghy Ferrara – Stati d’Animo
L’eco dei tuoi passi, ed è ancora tormento di battiti nel mio cuore.
L’eco dei tuoi passi, ed è ancora tormento di battiti nel mio cuore.
Non cerco vendette ma giustizia. Non desidero il male altrui ma una giusta ricompensa. Verso quelle persone che non solo se ne approfittano dei cuori buoni e sofferenti facendogli male semplicemente per soddisfare la loro sete di appagamento del suo cuore ferendo.
Dicono che chi ha gli occhi chiari vede meglio la luce del mondo, allora perché io non ci riesco?
È una ragazza normale, che ha imparato a convivere con le proprie imperfezioni e le proprie debolezze.
Sulla tavola misi un tovagliolo, una forchetta e il succo di arancia: mentre attendevo si cuocesse la mia colazione, guardavo fuori dalla finestra. Mi dava piacere. Era come aprire il sipario del palco scenico di un teatrino. Tiravo la cordicella e la tendina, fatta di finissime cannucce di legno, si avvolgeva lentamente su se stessa e… lo spettacolo iniziava.
E quella corazza che mi feci per difendermi dal mondo fu la stessa che finì per uccidermi.
Mi distruggo e mi ricreo a mia immagine e somiglianza. Lunare e mulatta. Femminile ed androgina. Antitesi che non genera sintesi. Spirale aperta. Incompleta. Incompiuta. Doppio a metà tra possibile ed impossibile, improbabile amalgama. Delirio dell’intelletto. Vizio di forma. Disordine violato.