Marghy Ferrara – Tempi Moderni
Siamo diventati tutti tecnologici, eppure regrediamo. Chissà perché più avanza la tecnologia più il cervello di molti risulta mummificato.
Siamo diventati tutti tecnologici, eppure regrediamo. Chissà perché più avanza la tecnologia più il cervello di molti risulta mummificato.
Tutto ciò che bisogna sapere nella vita moderna è dove siano le Duchesse: tutto il resto è abbastanza deprimente.
E poi ci sono quelli che comprano gli apparecchietti per fare l’amore nei giorni giusti, nei giorni fertili, una sorta di semaforo per rapporti intimi. Se è verde vai più veloce che puoi senza fermarti allo stop. Se è arancione inizi a fare il matto per paura di non riuscire a indietreggiare al momento opportuno. Se è rosso ti metti l’anima in pace e ti chiedi perché una donna dev’essere tanto complicata da aver bisogno di un vigile per dirigere il traffico, darti indicazioni su come parcheggiare o indicarti la rotatoria che ti manda dritto a quel paese, perché quella sera l’unica cosa sensata in quei giorni è farti un nodo lì e andartene a dormire.
Una donna non ha bisogno di indossare i panni di un investigatore privato per capire che il suo uomo la sta tradendo. Certe cose le avverte a pelle, il suo fiuto è infallibile. Andare alla ricerca di riscontri e indizi e del tutto inutile e non fa altro che avvelenare la sua intelligenza. Se la relazione va a rotoli si chiude, semplicemente, senza tanti complimenti.
Questo è un mondo pieno di anime in pena che si sfiorano senza parlarsi per potersi capire.
Il telefono!?La più grande fabbrica di bugie mai esistita!
Non lascio più la porta aperta, troppi spifferi, troppi vermi pronti ad entrarvi strisciando. Chi vorrà trovarmi, dovrà conquistarsi la mia fiducia, dovrà sudare e forzare la serratura, troppo comodo trovare la porta aperta senza faticare. Ci sarà da lavorare, per abbattere la porta blindata della mia diffidenza.