Marghy Ferrara – Uomini & Donne
Non posso farti del male, lottare contro un uomo senza palle. Sarebbe una lotta impari, avendo più palle di te, come sparare sulla croce rossa. A me piace combattere ad armi pari. Mi fai pena, tesoro.
Non posso farti del male, lottare contro un uomo senza palle. Sarebbe una lotta impari, avendo più palle di te, come sparare sulla croce rossa. A me piace combattere ad armi pari. Mi fai pena, tesoro.
L’uomo è l’apostrofo che unisce il finito all’infinito.
Poi ti girano intorno strani esseri che al primo impatto sembrano uomini, poi con il tempo ti accorgi che sono come i cappelli di pannolenci, al primo cenno di pioggia si afflosciano.
Io mi cibo di menti strane, cuori vissuti e di anime diverse. Non mi piacciono gli esseri normali, quelli li trovi ovunque.
Quelle come ti mandano a quel paese quando si arrabbiano, ti regalano un sorriso dal profumo semplice, amano con il cuore e con l’anima. Quelle come me sognano ancora; Quelle come me non una notte, ma mille notti; Quelle come me sono donne dal gusto forte e dal sapore selvatico, indomabili ma dannatamente vere.
L’uomo è per costituzione un animale religioso.
Ci sono uomini che si piegano per raggiungere i propri risultati e uomini che si piegano per raggiungere i risultati degli altri: i primi sono eroi, gli ultimi squallidi meschini.