Marguerite Yourcenar – Filosofia
Come sempre abbondano le ragioni pratiche per giustificare l’assurdo, per indurre all’impossibile.
Come sempre abbondano le ragioni pratiche per giustificare l’assurdo, per indurre all’impossibile.
Se hai fretta non correre, siediti e aspetta che ti passi…
Ciò che si considera eterno, alla fine è solo di passaggio in questa eterna esistenza, se c’è una cosa che non cambia mai, son proprio i cambiamenti.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Il forte non è colui che in grado di dimostrare la propria forza contro un debole, ma è quel debole in grado di dimostrare la propria debolezza contro il forte.
Dobbiamo illuminare con la luce e la gioia il tortuoso, quotidiano nostro cammino, senza però ridere e parlare troppo forte: non dobbiamo dimenticare che nella porta accanto sta riposando il dolore!
Un enigma non rivela mai la sua identità, ma quando si manifesta è allora che scopri la sua bellezza.
Se hai fretta non correre, siediti e aspetta che ti passi…
Ciò che si considera eterno, alla fine è solo di passaggio in questa eterna esistenza, se c’è una cosa che non cambia mai, son proprio i cambiamenti.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Il forte non è colui che in grado di dimostrare la propria forza contro un debole, ma è quel debole in grado di dimostrare la propria debolezza contro il forte.
Dobbiamo illuminare con la luce e la gioia il tortuoso, quotidiano nostro cammino, senza però ridere e parlare troppo forte: non dobbiamo dimenticare che nella porta accanto sta riposando il dolore!
Un enigma non rivela mai la sua identità, ma quando si manifesta è allora che scopri la sua bellezza.
Se hai fretta non correre, siediti e aspetta che ti passi…
Ciò che si considera eterno, alla fine è solo di passaggio in questa eterna esistenza, se c’è una cosa che non cambia mai, son proprio i cambiamenti.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.
Il forte non è colui che in grado di dimostrare la propria forza contro un debole, ma è quel debole in grado di dimostrare la propria debolezza contro il forte.
Dobbiamo illuminare con la luce e la gioia il tortuoso, quotidiano nostro cammino, senza però ridere e parlare troppo forte: non dobbiamo dimenticare che nella porta accanto sta riposando il dolore!
Un enigma non rivela mai la sua identità, ma quando si manifesta è allora che scopri la sua bellezza.