Marguerite Yourcenar – Morte
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
Chi è un eroe? Chi può essere definito tale? Gli eroi sono quelli per i quali si è disposti ad aspettare anche tutta una vita per ottenere in cambio un secondo con colui che ci ha insegnato ad andare avanti nella vita un secondo di più. Io credo che ci sia un Eroe in tutti noi, che ci mantiene onesti, ci dà forza, ci rende nobili e alla fine ci permette di morire con dignità anche se a volte dobbiamo mostrare carattere e rinunciare alla cosa alla quale teniamo di più: anche ai nostri sogni.
Non so se con la morte gli occhi si chiudono per sempre o finalmente si aprono.
Quasi tutti gli omicidi sono piccoli omicidi. È così che li chiamiamo noi dei giornali. Il loro effetto sul pubblico è limitato, la loro presa sull’immaginazione è di breve durata. Ottengono pochi paragrafi nelle pagine interne, sepolti nel giornale come le loro vittime lo sono nel terreno.
È più facile sopportare la morte senza pensarvi, che il pensiero della morte senza che vi sia pericolo.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
Da vivo non so dirti come si muore; da morto lo so ma non so come dirtelo.