Maria Bellonci – Politica
Molto raramente i tiranni sono così grandi da rendere famosi i loro giustizieri.
Molto raramente i tiranni sono così grandi da rendere famosi i loro giustizieri.
Se non capisci con le buone capirai con le cattive, è un vecchio detto comprensibile a tutti, fuorché ai politici.
Se l’Italia, nell’ambito dell’Unione Europea, vuole svolgere un ruolo da leader ha bisogno di uomini aperti al dialogo, capaci di imporre le proprie idee senza timori reverenziali. Alla vigilia dei voli interplanetari e interstellari, cambiare passo e abitudini, mandando in pensione i vecchi dinosauri con il loro calesse; recidere le vecchie abitudini fatte dei soliti espedienti e mezzucci, tipiche astuzie “all’italiana”. Essere in sintonia con i tempi moderni, altrimenti le batoste da parte di Bruxelles saranno inevitabili. Essere lupo o agnello sacrificale.
In politica cambiano i cazzi ma i culi son sempre gli stessi.
L’Italia sarebbe un paese speciale e unico perché è il mio paese, è il centro della Terra, è la storia del mondo, è il motore dell’umanità (le principali invenzioni sono italiane), ci sono gli spaghetti e la pizza, ma diventa un paese ridicolo se penso che, da Romolo siamo arrivati a Berlusconi, uno che dovrebbe essere in carcere e invece fa filmati pubblicitari per il suo paese.
Se non denunciamo siamo vigliacchi, se denunciamo rischiamo vendette, se ci difendiamo commettiamo un reato, c’è una quarta possibilità?
I cavalli a Saló sono morti di noia; a giocare col nero perdi sempre; Mussolini ha scritto anche poesie: i poeti che brutte creature, ogni volta che parlano é una truffa.