Maria Caterina Vicino – Acqua
Cosa c’è di più piacevole, di un sorso di acqua fresca? Magari bevuta dalla fontanina, in una giornata calda e afosa?
Cosa c’è di più piacevole, di un sorso di acqua fresca? Magari bevuta dalla fontanina, in una giornata calda e afosa?
Se andassimo via adesso nullo di ciò che verrà sarebbe, ma la vita è come l’acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve.
Come un pittore dipinge le immagini sulla tela… io porto nel mio cuore il tuo…
Quando stai in acqua non puoi parlare, ascolti solo il rumore del tuo respiro, il rumore delle bracciate… pensi senza pensare, pensieri stupidi… finisco la quinta vasca, inizio la sesta… pensieri che ti svuotano, riflessioni senza peso, pensieri di pura felicità.
Il monte mi ha accolta e serbata per farmi tornare alla vetta a suggerirti che le umili cose sono spesso le più preziose.
Mi piace vedere la gente sorridere, i bimbi lo fanno continuamente, spontaneamente… dovremmo imparare da loro.
L’acqua è come l’artista: evanescente, trasparente, gorgogliante, ghiaccia e bollente, toccabile, accarezzabile, coccolabile ma imprendibile….