Maria De Benedictis – Tristezza
Non ha sesso né colore, non ha età né misura che lo possa quantificare, ma tante sono le sue forme, infinite le espressioni! È come l’amore, nessuno può veramente definire il dolore!
Non ha sesso né colore, non ha età né misura che lo possa quantificare, ma tante sono le sue forme, infinite le espressioni! È come l’amore, nessuno può veramente definire il dolore!
La gioia sfoggiata tace profonda tristezza.
E… più che sbattere le palle violentemente al muro, che cosa fai?
Quanto è triste vivere di certi ricordi. È come se il passato bussasse alla nostra porta. Così forte da farci provare un sussulto. Sta a noi decidere se aprire o no la porta.
Anche sforzandoti non riuscirai mai a sapere che sapore hanno le lacrime altrui.
Tanto tutto senza Te vicino è Niente.
È da giorni me le porto dentro, per non farle vedere, nasconderle agli occhi degli altri, evitare gli sguardi per non mostrale, stare in silenzio per non far sentire la voce rotta dal quel senso di tristezza che alberga dentro di me. È da giorni, mesi, anni, ormai che combatto tra me e le mie lacrime.