Maria Greco – Frasi sulla Natura
Non scrutano mai al di làdi quelle luci di cemento.Non riescono ad afferrarel’importanza di un cielodipinto di stellee di quella poesia che io chiamo Natura!
Non scrutano mai al di làdi quelle luci di cemento.Non riescono ad afferrarel’importanza di un cielodipinto di stellee di quella poesia che io chiamo Natura!
La prima cosa è il mio nome, la seconda quegli occhi, la terza un pensiero, la quarta la notte che viene, la quinta quei corpi straziati, la sesta è fame, la settima orrore, l’ottava i fantasmi della follia, la nona è la carne e la decima è un uomo che mi guarda e non uccide. L’ultima è una vela. Bianca. All’orizzonte.
La primavera lascia andare le sue farfalle sugli ultimi fiocchi di neve che si sciolgono al suo primo tepore.
La luna è nuda come l’acqua.
Nella realtà effimera l’uomo contemporaneo perde il vero significato di bellezza, rimpiazzandolo con i moderni standard, dimenticando che l’autentica bellezza non ha alcun vincolo, che l’autentica bellezza si trova in Natura.
Nelle notti di tenebra, prova a vedere il barlume della luna nelle leggere stille di rugiada che bagnano, pian piano, le foglie degli alberi e dei cespugli. E nei giorni di tempesta, i sottili raggi del sole che, anche se nascosto dietro alle nubi all’orizzonte, ancora fanno brillare le grosse gocce di pioggia che cadono, senza sosta, dalle nuvole scure che coprono il cielo.
In una semplice goccia d’acqua, tremula su una foglia, si specchia l’infinito iridato dall’arcobaleno in mille sfaccettature.Cogli la bellezza dopo la tempesta.