Maria Lucia De Benedetto – Anima
E camminai nel deserto della mia anima proteggendo il mio cuore dalle sue lacrime, non scorgendo che al di là del mare quelle lacrime ne davano il sapore.
E camminai nel deserto della mia anima proteggendo il mio cuore dalle sue lacrime, non scorgendo che al di là del mare quelle lacrime ne davano il sapore.
La notte, qualsiasi notte sia, per me è sempre diversa poiché sono tante da assaporare, a volte silenti e a volte tormentose, ma la mia notte per me è sempre speciale come gli occhi dolci di una mamma che ti culla davanti alla luna sopra il mare.
Abbiamo tutti delle cicatrici… più o meno visibili.
L’amore di Dio induce all’amore per il prossimo e l’amore del prossimo a quello per Dio.
Rivivermi, capirmi, perdonarmi per purificarmi dal veleno e riordinare il caos con il mondo circostante, era questo il mio compito prima di andare a dormire. Avrei passato quella notte studiandomi, come se il giorno dopo avessi un importante compito in classe, un esame a cui non potevo mancare: alleviare il peso della vita, scoprendomi un magnifico individuo.
È nell’essenza delle cose che troviamo davvero noi stessi.
L’anima deve scegliersi le fogne adatte per liberarsi dei propri escrementi. Questa funzione viene assolta da persone, conoscenti, professioni, la madre patria, il mondo, o infine, per i veri arroganti (intendo i nostri moderni pessimisti), dal Buon Dio.