Maria Rosa Cavalera – Stati d’Animo
Ho bisogno di ascoltare il mio silenzio… e sai cosa sento? La voce di Dio.
Ho bisogno di ascoltare il mio silenzio… e sai cosa sento? La voce di Dio.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Ritrovare se stessi è come sentirsi nuovamente in pace con il mondo.
Se non ci fossero coglioni che giocano coi sentimenti sarebbe tutto più facile, certo. Non è che uno si sveglia la mattina e decide “toh, oggi mi illudo un po’, va!” La gente che si fa i film c’è, ovviamente. Ma la colpa è sempre del regista. Che da protagonista poi ci relega al ruolo di comparsa come se niente fosse.
Riscrivimi, che io sono illeggibile. Segni, grafemi, crune. Crune ed aghi che pungono. Aghi di pino che profumano della stessa essenza. Essenza mia.
La scrittura come boa nel mare magnum della stolidità.
Non sono banale, è che trovo anche l’ovvio eccezionale.