Maria Rosa Montalbano – Vita
La vita è dura, ma se si arriva all’obiettivo faticando, è tutto più bello e meritato.
La vita è dura, ma se si arriva all’obiettivo faticando, è tutto più bello e meritato.
Ascoltare è comprensione, sentire è indifferenza. Ascolta il cuore, non sentire solo il suo battito.
Siamo solo numeri che reagiscono alla vita, prendiamo le occasioni e le moltiplichiamo all’ennesima potenza senza porci problemi, siamo parole che si perdono in un pensiero sincero che parla di una vita che avremmo voluto vivere, siamo persi nella coltre di un sogno che si fa strada in una strada fatta di porte chiuse senza serratura, fumiamo e beviamo per cercare risposte che non arrivano, siamo numeri senza nome che creano realtà alternative al nostro essere umani e privi di capacità di vedere al di la del nostro pensiero al quanto fragile.
Non spaventarti della morte poiché il suo “abbraccio” ti riporterà alla vita: quella eterna.
Non staccatemi dalla prigionia, è l’unico modo che ho per sognare l’amore con amore.
Scelgo sempre la strada più tortuosa,sofferenza e fatica mi ricordano che esisto.
Incomprensioni; strana la vita, ognuno di noi scarica sull’altro le proprie responsabilità, la propria inettitudine. Magia del non fare e del non dire: si è quando si vuole, quando c’è impegno e costanza e si rischia di proprio. Ah! Che sollievo ci sarebbe nel vedere la di noi vita solo nella vita degli altri, nel veder la propria vita attraverso una finestra con vetri lustri e un comodo poggiolo e poi poter dire: – è così che si è, è così che si vive -.
Ascoltare è comprensione, sentire è indifferenza. Ascolta il cuore, non sentire solo il suo battito.
Siamo solo numeri che reagiscono alla vita, prendiamo le occasioni e le moltiplichiamo all’ennesima potenza senza porci problemi, siamo parole che si perdono in un pensiero sincero che parla di una vita che avremmo voluto vivere, siamo persi nella coltre di un sogno che si fa strada in una strada fatta di porte chiuse senza serratura, fumiamo e beviamo per cercare risposte che non arrivano, siamo numeri senza nome che creano realtà alternative al nostro essere umani e privi di capacità di vedere al di la del nostro pensiero al quanto fragile.
Non spaventarti della morte poiché il suo “abbraccio” ti riporterà alla vita: quella eterna.
Non staccatemi dalla prigionia, è l’unico modo che ho per sognare l’amore con amore.
Scelgo sempre la strada più tortuosa,sofferenza e fatica mi ricordano che esisto.
Incomprensioni; strana la vita, ognuno di noi scarica sull’altro le proprie responsabilità, la propria inettitudine. Magia del non fare e del non dire: si è quando si vuole, quando c’è impegno e costanza e si rischia di proprio. Ah! Che sollievo ci sarebbe nel vedere la di noi vita solo nella vita degli altri, nel veder la propria vita attraverso una finestra con vetri lustri e un comodo poggiolo e poi poter dire: – è così che si è, è così che si vive -.
Ascoltare è comprensione, sentire è indifferenza. Ascolta il cuore, non sentire solo il suo battito.
Siamo solo numeri che reagiscono alla vita, prendiamo le occasioni e le moltiplichiamo all’ennesima potenza senza porci problemi, siamo parole che si perdono in un pensiero sincero che parla di una vita che avremmo voluto vivere, siamo persi nella coltre di un sogno che si fa strada in una strada fatta di porte chiuse senza serratura, fumiamo e beviamo per cercare risposte che non arrivano, siamo numeri senza nome che creano realtà alternative al nostro essere umani e privi di capacità di vedere al di la del nostro pensiero al quanto fragile.
Non spaventarti della morte poiché il suo “abbraccio” ti riporterà alla vita: quella eterna.
Non staccatemi dalla prigionia, è l’unico modo che ho per sognare l’amore con amore.
Scelgo sempre la strada più tortuosa,sofferenza e fatica mi ricordano che esisto.
Incomprensioni; strana la vita, ognuno di noi scarica sull’altro le proprie responsabilità, la propria inettitudine. Magia del non fare e del non dire: si è quando si vuole, quando c’è impegno e costanza e si rischia di proprio. Ah! Che sollievo ci sarebbe nel vedere la di noi vita solo nella vita degli altri, nel veder la propria vita attraverso una finestra con vetri lustri e un comodo poggiolo e poi poter dire: – è così che si è, è così che si vive -.