Maria Rosaria Montesarchio – Figli e bambini
E poi ci sono quei piccoli gesti inaspettati, le dolci e tenere carezze d’amore, che solo i bambini sanno donare, capaci di regalarti straordinarie emozioni e riempirti il cuore di tanto calore.
E poi ci sono quei piccoli gesti inaspettati, le dolci e tenere carezze d’amore, che solo i bambini sanno donare, capaci di regalarti straordinarie emozioni e riempirti il cuore di tanto calore.
Mamma quando il mio cuore galoppa con il tuo amore, attraversiamo insieme le praterie di un tempo sublime, attimi che resteranno eterni nell’anima mia.
Se da piccoli i nostri genitori sbagliano… non dobbiamo imitarli ma cercare di fare meglio.
Le piccole attenzioni sono dolci carezze per il cuore. Premure e gentilezze sono balsamo per l’anima assetata d’amore, sono un rimedio portentoso contro la sofferenza, la solitudine. Un abbraccio, una carezza, un “come stai”, un “posso fare qualcosa per te”. Sono piccoli gesti che fanno la differenza, fanno sentire che “ci sei”. Con l’abbraccio avvolgi tutto, anche le paure, le debolezze e le ansie, infondi calore, sicurezza. Con poche e semplici parole dai conforto, consolazione, fiducia. Con queste piccole ma sostanziali attenzioni fai sentire il tuo affetto, la tua presenza, a chi ami.
Lo sento ancora il bisogno di mia madre. Fortissimo. Sono una donna ormai eppure sento ancora il bisogno di averla accanto, di una buonanotte e un buongiorno. Di tutte le sue premure. Se non ci fosse lei molte cose mi verrebbero meno bene, molte paure sarebbero rimaste tali. È la mia forza, il coraggio di provarci. La voglia di una carezza delicata. “La mia mamma” la chiamo così, ancora, fino a sentirmi una bambina, e quanto mi piace sentirmi piccola aggrappata ai suoi consigli che non sbagliano mai.
Una vita che nasce è una gioia infinita, pian piano cresce e rivivi quello che sei stato un tempo, non deluderli mai.
Il nostro passato, le nostre esperienze di vita, ci hanno resi quello che siamo oggi. Non possiamo cancellare il passato, fa parte di noi è il nostro bagaglio da cui non possiamo separarci, anche se, in alcuni casi, diventa zavorra che dobbiamo faticosamente trasportare.