Desideravo “quella cosa” con tutto il cuore, volevo impossessarmene e non mi rassegnavo all’idea che non era possibile averla. Non potevo raggiungere ciò che chiedevo, ciò che desideravo, invano cercavo… “la certezza”.
Con il tempo ho imparato ad accusare i colpi e a trarre forza da quelle situazioni che mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Oggi sono sempre quella di ieri solo che ho imparato a pararmi il culo.
Il sole bussò alla porta dell’infinito e il giorno discinto, posata la veste, indossò la notte.
Vorrei non essere dimenticata dal cuore di chi ho amato.
Gli occhi hanno il dono dell’estrema sintesi. Narrano concetti complessi in un paio di battiti di ciglia, trasformano pensieri inaccessibili dallo stato emozionale a quello liquido.
Io sorrido pensando che ancora credo nelle favole, alle dichiarazioni e ai gesti galanti e romantici. Sorrido perché anche solo pensarlo mi rende ipocrita in un mondo di finti valori. Devo smettere di credere che ci possa essere ancora qualcuno pronto a dimostrarti l’amore così come si dovrebbe fare… Semplicemente amando.
Ho vagato oltre i confini dello spazio. Laddove mi trascinavi tu. Fino a quando sono arrivata ai miei confini. Solo allora sono tornata in me. Ed ero talmente piena di gioia, che non c’era più spazio per te.